Cavazzani campione d'Italia vola agli Euroindoor
19 Febbraio 2017Oro nel triplo ai Tricolori Assoluti di Ancona per il romano della Studentesca Milardi (16.49) che stacca il pass per gli Europei di Belgrado: "È soltanto l'inizio"
Una gara tirata fino all’ultimo salto quella del salto triplo maschile svoltasi questa domenica al Palaindoor di Ancona in occasione dei campionati italiani assoluti indoor 2017. Ben quattro le misure sopra i 16m ma il salto più lungo è del romano Daniele Cavazzani, Atl. Studentesca Andrea Milardi, che al secondo salto ha segnato sul tabellone luminoso un 16,49m che fa tremare il palazzetto. Si avvicina pericolosamente il saltatore delle Fiamme Oro Padova Daniele Greco, secondo classificato con 16,41m, a seguire Simone Calcagno, CUS Genova, 16,03m. Daniele Cavazzani strappa così un biglietto per i campionati europei indoor di Belgrado in programma per i prossimi 3-5 marzo.
Una gara passata a premere sull’acceleratore, lo dimostrano i quattro salti nulli di battuta di Daniele, tanta era la voglia di provare a tutti quanto meritasse più della misura che lo ha premiato campione italiano.
LA CARRIERA - Iniziato all’atletica grazie alla Scuola di Atletica dei Marmi continua la sua crescita prima nell’Area Atletica Leggera fino a maturare in quella che è diventata la sua famiglia, l’atletica Studentesca Rieti ora intitolata al professor Andrea Milardi, padre dell’atletica reatina.
Sotto l’attenta guida di Sergio Baldini centra il più alto gradino del podio nazionale nel 2016 e ora nuovamente nell’edizione in sala del 2017, un risultato atteso e sperato da tutta l’atletica laziale. Ringraziamenti per fan e amici nel brevissimo commento post gara che segue, in cui ricorda anche l’importante figura di Andrea Milardi.
Daniele Cavazzani, nuovo campione italiano indoor 2017. Un commento a caldo su questo 16,49m, misura che ti pone in cima alla graduatoria nazoionale. Parlaci della gara.
Gran bella gara, finalmente ho dimostrato di che pasta sono fatto. Questo è Daniele Cavazzani ed è questo il punto di partenza, anche se sentivo di valere di più l’obiettivo di oggi era raggiungere il minimo per i campionati europei di Belgrado posto a 16,40m. L’unico dispiacere è che sia dovuta finire la gara, andrò a Belgrado per continuarla, mi impegnerò e finirò al meglio ciò che ho iniziato.
Oggi sei stato l’idolo di tutti, dal pubblico presente nel palazzetto, da chi ti ha guarda in tv fino a Gianmarco Tamberi. Come ti è sembrato questo tifo?
Per me vale tutto il sostegno che può arrivarmi dai presenti, da chi mi segue da casa, dagli amici, da chi urla il mio nome, da chiunque mi sostiene, da chi mi pensa. Per me queste persone sono tutto, io salto sempre per loro più che per me stesso e loro contraccambiano abbondantemente.
Qualcuno in particolare a cui dedicare questa fantastica vittoria?
Specialmente ai miei amici, mi sono sempre vicini e non smettono per un attimo di credere in me. Poi ovviamente ho un angelo che mi protegge da lassù e che continua a sostenermi in ogni cosa che faccio, io lo so, andrò sempre più lontano, glielo prometto.
Grazie Daniele, quindi ci vediamo a Belgrado a marzo.
Assolutamente sì, tutti insieme a Belgrado. Un saluto e un ringraziamento in particolare ai mitici ragazzi della Scuola dello stadio Marmi, i miei più grandi fan.
di Lorenzo Minnozzi
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