Master, nel Lazio è eccellenza e passione!
26 Giugno 2018I dirigenti di Liberatletica (Paolo Zadro) e Romatletica Footworks (Claudio Rapaccioni) ci portano alla scoperta di un movimento in continua crescita e fondamentale nell'attività del CR
Facciamo il punto sull’attività Master: di recente si è svolto il Campionato Regionale di Società su pista, mentre da venerdì 29 giugno a domenica 1° luglio ci saranno i Tricolori ad Arezzo. Sentiamo le due società che hanno conseguito i principali risultati, allargando il discorso a tutto il movimento, con il presidente Paolo Zadro di Liberatletica e il vicepresidente Claudio Rapaccioni di Romatletica Footworks. Conclusi i Campionati di Società su pista Master fase regionale, sono quattro i team femminili e due quelli maschili qualificati alla finale nazionale con doppia partecipazione per la Liberatletica e la Romatletica Footworks, le donne per la Giovanni Scavo 2000 e l’Atletica dei Gelsi. Inoltre sono state dieci quelle maschili e sei femminili le squadre che hanno concluso le gare coprendo i 16 punteggi richiesti.
Presidente Zadro, qual è lo scopo della vostra attività?
“La società è tra le più longeve della nostra regione, la sua nascita risale al 1994. Nel corso degli anni si è consolidata come numero di iscritti e sul profilo tecnico; ottenendo grandi soddisfazioni sia a livello regionale sia in campo nazionale ed internazionale. In particolare la squadra femminile si è sempre posizionata fra le prime 6 a livello nazionale. L’atletica over 35 è un meraviglioso modo per prendersi cura di se stessi, allenare un atleta master richiede attenzione e professionalità. La nostra società ad esclusiva vocazione master, cura non solo l’aspetto competitivo, ma anche e soprattutto la parte aggregativa e sociale. Tra i nostri associati convivono sia atleti di livello internazionale sia atleti interessati a coltivare il loro benessere personale. Negli ultimi due anni l’arrivo di nuovi iscritti ha contribuito ad elevare il livello qualitativo della società. Le specialità sono nel settore lanci, salti in estensione ed elevazione, ostacoli, la corsa con la velocità, il mezzofondo e la marcia. Nel periodo invernale la squadra femminile è sempre presente ai campionati di cross”.
Quali sono i risultati conseguiti finora?
“Tra le prestazioni rilevanti questo anno possiamo vantare 11 presenze ai campionati europei di Madrid con 4 medaglie d’oro, un 3° posto della squadra femminile ai campionati italiani indoor, la vittoria per l’ottavo anno consecutivo al trofeo staffette regionale, 10 medaglie d’oro al campionato italiano staffette e prove multiple ed infine la vittoria nella fase regionale del campionato di società regionale, sia per la squadra femminile sia per quella maschile, che ha consentito alla Liberatletica femminile di posizionarsi al secondo posto a livello nazionale e alla compagine maschile al terzo posto. Le staffette hanno sempre colorato di rosso bianco e blu la prestigiosa pista dello stadio Olimpico in occasione del Golden Gala. Tra le prestazioni di rilievo dei nostri associati vantiamo molte MPI (Migliori Prestazioni Italiane) sia nella velocità su pista in ambo i sessi, sia nei settori dei lanci e dei salti in estensione, che pure nella marcia”.
Adesso la parola al vicepresidente di Romatletica Footworks Claudio Rapaccioni
Qual è lo stato di salute del movimento master nel Lazio?
“Voglio confermare quanto sia cresciuto il movimento delle società nella nostra regione che partecipano all’attività e di conseguenza anche il numero degli iscritti alla FIDAL. Da questo elevato tesseramento il tasso tecnico è salito notevolmente con atleti laziali che sono nelle liste delle Migliori Prestazioni di categoria Italiane, tra gli uomini abbiamo: De Feo, Paesani, Cacciamani, Trabucco e Di Marco; per le donne Micheletti, Forcellini, Rafti, Sancini, Di Giulio, Zanoboni, Rosati, Del Pinto e Ricciutelli tutti atleti ancora in attività. Ma anche l’entrata nel nostro mondo di atleti che hanno vestito la maglia azzurra come Marco Torrieri, che sono da traino per il movimento stesso”.
Qual è l’obiettivo della società?
“Noi come società siamo nati principalmente Master, ma dopo alcuni anni abbiamo deciso di avviare un programma che prevedesse anche il settore giovanile ed assoluto. L’idea di far crescere gli atleti da giovani in un percorso senza interruzioni, fino a diventare Master. Oramai il nostro settore vuole essere considerato come quello assoluto anche dalla nostra Federazione! Opinione che non condivido totalmente perché ho sempre pensato che questa attività, in primis debba fare bene alla salute e non pensare solo alla competitività facendo scaturire anche attriti tra società e spesso anche tra gli atleti“.
A cura di Moreno Saddi
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