Mondiali U20: Zabarino e Visca in finale

10 Luglio 2018

A Tampere le due giavellottiste azzurre sono le migliori del turno di qualificazione: 53,99 per la piemontese e 53,49 per la romana. Avanti anche Coiro e Cortesi negli 800 e Paissan nei 100.

di Alessio Giovannini

Due giavellottiste in finale ai Mondiali under 20. Non era mai accaduto nella storia dell'atletica italiana ed è successo oggi nelle prima giornata di gare a Tampere. In Finlandia, dove proprio il giavellotto è sport nazionale, l'impresa ha i volti di Sara Zabarino e Carolina Visca. Entrambe le lanciatrici svettano nei rispettivi gruppi di qualificazione con le migliori misure di tutto il primo round: 53,99 per la piemontese Zabarino, 53,49 per la romana Visca. Per la biellese dell'ACSI Italia Atletica arriva anche il primato personale (+16 centimetri) consolidando il suo secondo posto nelle liste nazionali alltime. Per la pluriprimatista giovanile delle Fiamme Gialle è, invece, la terza finale consecutiva in una rassegna internazionale di categoria dopo gli argenti che si è messa al collo nelle ultime edizioni degli Europei U18 e U20. Le rivedremo in azione domani, 11 luglio, alle 17.50.

VIDEO | SARA ZABARINO DOPO LA QUALIFICAZIONE A TAMPERE 2018

VIDEO | LE PAROLE DI CAROLINA VISCA

COIRO E CORTESI PROMOSSE - Buone notizie anche dagli 800 metri. Eloisa Coiro, la guerriera dai capelli rossi, mette nel bersaglio il terzo posto utile per il passaggio in semifinale e non si lascia sfuggire la "Q" maiuscola. La giovane romana delle Fiamme Azzurre (compirà 18 anni a dicembre) è brava a gestire la volata finale sulla scia dell'etiope Diribe Welteji (2:05.18) e agganciata alla britannica Katy-Ann McDonald (2:07.24). 2:07.31 il risultato dell'azzurra, il quinto in carriera. Tornerà in gara domani alle 16.10 insieme alla lombarda Federica Cortesi che passa il turno grazie ai tempi di recupero con il quinto posto in 2:09.27 nella batteria che fa segnare il crono più veloce della mattinata (2:05.08 della giapponese Ayaka Kawata).

VIDEO | 800 METRI: ELOISA COIRO VA IN SEMIFINALE AI MONDIALI U20

AVANTI PAISSAN - Primo round superato per Lorenzo Paissan nei 100 metri. Lo sprinter trentino si prende il quinto posto in batteria in 10.57 (+0.2), stesso crono del trinidegno Tyrell Edwards che però lo precede per un millesimo al fotofinish. No panic perché per il 18enne del Lagarina Crus Team resta comunque in gioco con il quarto tempo di recupero. Domani tornerà ai blocchi di partenza, in prima corsia nella terza semifinale alle 17.06. Oggi, intanto, i più veloci sono l'indonesiano Lalu Zohri e il giamaicano Michael Stephens (vincitore della batteria con Paissan): 10.30 per entrambi.

BRAVA CAVALLI - I 3000 siepi femminili sono una delle gare in assoluto più di alto livello di tutti i Campionati. In pista c'è la viceprimatista mondiale assoluta, la keniana Cellephine Chespol, leader incontrastata delle batterie in 9:45.60. Un contesto importante, ma a Ludovica Cavalli non tremano le ginocchia. L'ancora 17enne del Trionfo Ligure prende addirittura l'iniziativa nei primi 1000 metri di gara e si mette in testa a tirare (3:26.90). Nei giri successivi, il ritmo prende decisamente un altro andazzo trainato dall'atleta del Bahrein Winfred Yavi (prima in 9:52.23) sull'etiope Agrie Belachew (9:59.95). La genovese chiude all'ottavo posto, non basta per la finale, ma può sorridere per il PB migliorato di 4 secondi: con 10:24.41 sale al quinto posto del ranking nazionale di categoria. A dirle "brava!" c'è anche mamma Monica di cui Ludovica porta il nome impresso su un orecchino. Out la trentina Linda Palumbo che finisce nelle retrovie della sua batteria (12esima in 10:44.68).

VIDEO | INTERVISTA A LUDOVICA CAVALLI

PACE, ARESE E RIGAMONTI OUT - Poca fortuna per gli altri tre giovani italiani in gara. Il pesista romano Alessandro Pace non va oltre il 24esimo posto in qualificazione con 16,95. Ultima misura utile per la finale è il 18,91 dell'ucraino Levchenko, superiore anche al 18,25 (PB) dell'accredito di iscrizione di Pace. Bordata dello statunitense Adrian Piperi che spedisce la palla di ferro a 21,42. Niente da fare nemmeno per il mezzofondista Pietro Arese nei 1500 che sull'ultimo rettilineo della sua batteria viene risucchiato dagli avversari, finendo 11esimo (3:55.92). Per sperare nel passaggio del turno serviva almeno il 3:46.32 dell'australiano Callum Davies, mentre è l'etiope Samuel Tefera il numero 1 della mattinata (3:44.48). Gara da dimenticare per il lunghista bergamasco di origini ivoriana Denis Rigamonti, ultimo in qualificazione e unico atleta rimasto sotto i 7 metri (6,72/+2.0). La miglior misura è il 7,92 (+1.1) del giapponese Yuki Hashioka, ma per la finale sarebbe bastato il 7,42 del cubano Vidal, una prestazione che l'estroso azzurro (PB 7,56) ha già dimostrato di poter valere.

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