31:05.57 il crono che la piemontese corse, con scarpe di gomma, sulla pista della cittadina olandese di Heusden il 5 agosto del 2000 e che ancora oggi nessuno è riuscito a battere.

Il 5 agosto 2000 sulla pista della cittadina olandese di Heusden Maura Viceconte, con scarpe da maratona, quindi senza chiodi, correva i 10.000 metri in 31:05.57. Da allora, sono trascorsi vent’anni, nessuna azzurra è riuscita a far di meglio. "Lei preferiva scarpe di gomma, aveva paura che i chiodi le potessero causare problemi tendinei e muscolari. Lei ha sempre corso così in pista" - ricorda Andrea Pellissier, il suo primo tecnico.

Pochi mesi prima, era il 21 maggio, aveva vinto la maratona di Vienna in due ore, 23 minuti e quarantasette secondi, record italiano, migliorato il primato della vincitrice di New York, Franca Fiacconi.
Non avesse dovuto patire un imperdonabile errore degli organizzatori nel tratto finale il cronometro avrebbe segnato un tempo ancora migliore. Merito a Valeria Straneo, altra piemontese, che dodici anni dopo a Rotterdam fece suo il limite italiano per soli tre secondi.

In occasione dell’inaugurazione della pista di Sestriere, luogo che ha ospitato tantissimi campioni e dove la Viceconte trascorse l’ultima estate coordinando un camp di allenamento, si terrà una commemorazione ufficiale. Con lei verrà ricordato il CT della Nazionale Elio Locatelli nel cui nome si terrà il meeting internazionale che l’amministrazione vorrà riproporre nelle prossime estati.

"Per Maura - aggiunge Pellissier - è poi stato chiesto al sindaco, Gianni Poncet, uomo di sport, di dedicarle il prossimo sentiero d’allenamento che verrà allestito al Colle, affiancando il suo nome a quello dei Campioni olimpici che svolsero lassù le loro preparazioni".

(comunicato Centro di Allenamento La Mandria)