Sport, ecco cosa dice il nuovo Dpcm

27 Aprile 2020

Ieri il Premier Conte ha allentato le norme anti-covid. Riapertura per lo sport individuale: sì agli allenamenti dal 4 maggio degli atleti pro o di "interesse nazionale". I dettagli

Il Dpcm presentato ieri dal Premier Giuseppe Conte si occupa anche di sport. Nelle sue diverse sfaccettature. Valido dal 4 al 17 maggio, in alcuni passaggi ricorda che sono sospese le manifestazioni, ma torna l’attività sportiva (o motoria) con tutte le attenzioni, in particolare il distanziamento. C’è l’ok anche alla ripresa degli allenamenti degli atleti professionisti o di interesse nazionale negli sport individuali (e dunque pure l’atletica): a porte chiuse, senza creare assembramento. QUI IL TESTO INTEGRALE DEL DPCM

Innanzitutto “è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività”.

A seguire si ricorda che “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati” Tuttavia “allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali. A tali fini, sono emanate, previa validazione del comitato tecnico-scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile, apposite Linee-Guida, a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del CONI ovvero del CIP, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva”.

Da segnalare che “sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi”.

ch.di.

File allegati:
- Il nuovo Dpcm in vigore dal 4 maggio


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