Aouani, Kipruto e Amanuel (foto Fierro/organizzatori)

Aouani sul podio della Cinque Mulini

C’è il terzo posto per Iliass Aouani nell’edizione numero 93 della Cinque Mulini, la classicissima del cross a San Vittore Olona (Milano). Alla prima gara dopo il bronzo mondiale di maratona a Tokyo, l’azzurro corre nel gruppo di testa nella parte iniziale per poi mantenere la posizione. Domina l’eritreo Saymon Amanuel, autore dell’azione decisiva nel terzo dei quattro giri, che si impone con 22:48 negli 8,2 km e scava un solco di oltre mezzo minuto sul keniano Matthew Kipkoech Kipruto (23:20), vincitore nella scorsa stagione. Il milanese delle Fiamme Azzurre, quest’anno anche oro europeo nella maratona, con 23:29 riporta l’Italia sul podio a due anni dal secondo posto di Yeman Crippa nel 2023. “Sapevo che sarebbe stato difficilissimo vincere - racconta Aouani - perché gli atleti che mi hanno preceduto si trovano a proprio agio su percorsi come questo. Ho dovuto adattare la mia meccanica di corsa, che ormai è quella di un maratoneta, ma si può dire che mi sono difeso bene e sono soddisfatto. In questo periodo mi sto preparando per la prossima maratona”, le parole dell’azzurro annunciando che non parteciperà agli Europei di cross. Per la quarta piazza il campione tricolore Luca Alfieri (Atl. Casone Noceto, 23:31) riesce a regolare il siepista Osama Zoghlami (Aeronautica, 23:34), Abderrazzak Gasmi (Toscana Atl. Jolly, 23:35) e il tedesco Nick Jager (23:36) in una mattinata di sole, anche se la temperatura non supera i cinque gradi. Chiude ottavo il campione europeo di staffetta di cross Pietro Arese (Fiamme Gialle) in 23:42, stesso crono di Giovanni Gatto (Quercia Dao Conad), mentre Saber Zinoubi (Atl. Vallecamonica) completa la top ten in 23:50 e il miglior under 23 italiano è Nicolò Cornali (Atl. Reggio), 14esimo in 24:12. Il successo di Amanuel, atleta da 27:10 nei 10 km su strada e 13:01.85 nei 5000 in pista, è il secondo per un eritreo alla Cinque Mulini dopo Zersenay Tadese nel 2008.

Tra le donne si conferma Yenenesh Shimket, a segno per il secondo anno consecutivo. L’etiope va in fuga senza nemmeno attendere la fine del primo dei tre giri e aumenta progressivamente il vantaggio: cinque secondi sulle inseguitrici dopo la tornata iniziale, ventuno al termine della seconda, trentacinque all’arrivo. Il crono vincente è di 19:11 sui 6,2 chilometri, nella volata per il secondo posto la keniana Sharon Chepkemoi (19:46) prevale nei confronti della burundese Elvanie Nimbona (Carmax Camaldolese, 19:47). Ai piedi del podio Valentina Gemetto, campionessa tricolore dei 10 km su strada, quarta con 20:19. La piemontese della Caivano Runners, a una settimana dalla terza piazza nel cross spagnolo di Soria, corre a lungo in solitaria ma è da sottolineare la brillante prova della ventenne Lucia Arnoldo (Atl. Dolomiti Belluno), oro a squadre un paio di mesi fa ai Mondiali di corsa in montagna, quinta con 20:25 davanti a Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco, 20:34), Gaia Colli (Carabinieri, 20:42) e Federica Zanne (Esercito, 20:45), nona l’altra promessa Chiara Munaretto (Futuratletica Piemonte, 20:47) che precede Nicole Reina (Pro Patria Milano Atletica, 20:48) e l’under 23 Carolina Fraquelli (Atl. Virtus Lucca, 20:55). Per l’undicesima volta alla Cinque Mulini donne festeggia l’Etiopia che diventa la nazione più vittoriosa in campo femminile sorpassando i dieci successi del Kenya.

Due campioni d’Europa della staffetta sono i padroni del cross corto di 3 chilometri: Marta Zenoni (Luiss) in 9:50 con ampio margine su Chiara Spagnoli (Atl. Brescia 1950), seconda in 10:14, e al maschile Sebastiano Parolini (Ga Vertovese, 8:12) davanti a Masresha Costa (Atl. Brugnera Friulintagli, 8:19). Nella gara under 20 sui 4,2 km primo posto di Sofia Ferrari (Calcestruzzi Corradini Excelsior, 13:51) che mette in fila l’omonima Licia Ferrari (Valchiese) e Mimosa Miari Fulcis (Atl. Dolomiti Belluno), seconda e terza con lo stesso tempo di 14:00. L’allievo Alessandro Santangelo (Atl. Virtus Lucca) in 11:59 si aggiudica la sfida giovanile tra gli uomini staccando Vittore Borromini (Carabinieri, 12:13) e Giacomo Bellillo (Educare con il movimento Foligno, 12:20).

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