Dosso 11.13, Battocletti regina dei 5000

02 Agosto 2025

Nella prima giornata dei Campionati Italiani Assoluti di Caorle, Zaynab conquista il quarto titolo consecutivo, Desalu il primo nei 100 (10.30). Nadia incanta (15:03.73), crescono Majori e Palmero

L’assolo di Zaynab Dosso, il primo titolo di Desalu nei 100 metri, l’attacco vincente di Nadia Battocletti. Questi i temi chiave della prima giornata dei Campionati Italiani Assoluti di Caorle (Venezia) in un sabato dal clima decisamente autunnale, con la temperatura intorno ai venti gradi. Sulla pista dello stadio Chiggiato, Dosso sfreccia in 11.13 (+0.8) nei 100 metri e allunga a quattro la scia di vittorie consecutive agli Assoluti. È invece la prima volta per Desalu che con 10.30 (+1.0) si laurea campione italiano nella gara più veloce, alla vigilia dei ‘suoi’ 200 metri. Incanta, come sempre, Battocletti: l’argento olimpico dei 10.000 comincia il proprio weekend tricolore - domani sarà nei 1500 - con il successo nei 5000 metri (15:03.73), partendo a 550 metri dal traguardo, ma vanno sottolineati anche i progressi di Micol Majori (15:04.32) e di Elisa Palmero (15:06.65). A segno nel triplo Andy Diaz, al rientro con 16,66 (+0.2), e al femminile la junior Erika Saraceni (13,86/+0.8). Nel disco Daisy Osakue si riporta a 61,20, nell’asta Elisa Molinarolo si impone con 4,52 alla prima prova, nei 5000 è Pietro Arese a trionfare con 13:47.35. Domani (domenica) la seconda giornata con 28 titoli da assegnare.

ISCRITTI e RISULTATI - PROGRAMMA ORARIO e INFO UTILI - FOTOGALLERY (ph. Grana/FIDAL)

SPRINT: ZA E FAUSTO  - L’11.13 della finale (+0.8) dopo l’11.30 (+0.4) della batteria. Verdetto senza storia nei 100 metri al femminile: la campionessa europea indoor Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) scappa via sul lanciato e conquista il sesto titolo dei 100, il quarto consecutivo. Si rivede su buoni livelli Alessia Pavese (Aeronautica) seconda in 11.43, terza Amanda Obijiaku (Atl. Virtus Lucca) con 11.50. Per la prima volta in carriera Fausto Desalu (Fiamme Gialle) si prende la corona dei 100 metri: 10.30 (+1.0) in una finale piuttosto indecisa, vinta dal campione olimpico della staffetta di Tokyo davanti ad Andrea Bernardi (Atl. Riccardi 1946), ormai non più una rivelazione, al personale di 10.35, e a Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) con 10.36. Niente finale per Lorenzo Simonelli (Esercito) che in batteria non si accorge di una falsa partenza e continua a correre per gli interi cento metri, senza riuscire a qualificarsi nella seconda ‘race’, pochi minuti dopo.

5000: SEMPRE NADIA - Quando parte, è una meraviglia per gli occhi. Viaggia in un gruppo di quattro azzurre per la maggior parte della gara, insieme a Majori, Palmero, Del Buono, poi decide che è ora di aprire al gas, quando mancano 550 metri al traguardo, tra gli applausi del pubblico di Caorle e dell’immancabile fan club. Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) onora al meglio gli Assoluti con una gara che si accende nell’ultimo giro e mezzo, e con un 400 finale intorno ai 64 secondi. La campionessa europea è come sempre regale ma alle sue spalle chi sorprende è Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco) che sgretola di oltre quindici secondi il personale fino a 15:04.32, sesta italiana di ogni epoca. Cresce anche Elisa Palmero (Esercito) con 15:06.65, ottava azzurra di sempre. Finale appassionante anche nei 5000 al maschile. Francesco Guerra (Carabinieri, 13:48.12) prova a strappare, Pietro Arese (Fiamme Gialle) non si stacca e lo supera nella curva conclusiva, involandosi verso il traguardo in 13:47.35. Il terzo compagno di avventura, Sebastiano Parolini (Gruppo Alpinistico Vertovese), merita il ‘bronzo’ in 13:49.14.

SALTI: DIAZ PER RIPARTIRE - Passo dopo passo. Andy Diaz (Fiamme Gialle), il bronzo di Olimpia, l’oro mondiale ed europeo indoor, riparte da 16,66 nel triplo (+0.2) dopo i recenti fastidi fisici che lo hanno limitato. Sul podio con lui anche Federico Morseletto (Studentesca Milardi Rieti) con 15,87 (+0.2) e Gabriele Tosti (Bergamo Stars) con 15,76 (+0.7). Basta un salto a Erika Saraceni (Bracco Atletica) per atterrare sul titolo italiano e bissare la vittoria delle indoor. Il piano-gara è perfettamente rispettato per la giovane speranza del triplo, alla ricerca di punti ranking per volare ai Mondiali: risparmiare quante più energie possibili a pochi giorni dalla partenza per gli Europei U20 di Tampere e incassare il bottino pieno di Caorle. Ci riesce con il 13,86 iniziale (+0.8) restando in testa fino al termine del confronto con Ottavia Cestonaro (Carabinieri, 13,56/+1.7) e Chiara Smeraldo (Cus Genova, 13,23/+0.7). Pulito il 4,52 alla prima prova di Elisa Molinarolo (Fiamme Oro) nell’asta: la campionessa italiana si assicura la maglia tricolore e manca per tre volte il 4,62 che sarebbe stato primato stagionale. A 4,22 il secondo posto di Maria Roberta Gherca (Aeronautica), 4,12 il terzo di Virginia Scardanzan (Atl. Silca Conegliano).

LANCI: FIDUCIA OSAKUE - Daisy Osakue (Fiamme Gialle) si riprende i sessanta metri nel disco che le mancavano da cinque gare, necessaria iniezione di fiducia verso il settembre mondiale. Il turno decisivo è il quinto, un 61,20 che la riporta sul trono tricolore dopo un avvio decisamente complicato (due nulli e un 43,12): nono successo ai Campionati italiani nelle ultime undici edizioni tra estate e inverno. C’è Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre) per la seconda piazza (54,64), Diletta Fortuna (Carabinieri) per la terza (52,81). È il primo titolo estivo dopo tre maglie tricolori invernali nel martello per Giorgio Olivieri (Carabinieri) che prosegue il buon momento dopo la prestazione soddisfacente agli Europei a squadre di Madrid e il bronzo alle Universiadi: all’ultimo lancio il marchigiano trova la terza misura in carriera, la migliore degli ultimi tre anni, con 74,12, non lontano dal 74,39 del personale. Subito fuori con tre nulli Davide Costa (Fiamme Azzurre), i due posti restanti sul podio li agguantano Giacomo Proserpio (Carabinieri, 69,90) e Filippo Maria Iacocca (Vittorio Alfieri Asti) al personale di 69,33. Nel giavellotto Giovanni Frattini (Carabinieri) può esultare con un lancio da 74,87, mezzo metro o poco più sul 74,35 di Michele Fina (Esercito). Terza forza è Roberto Orlando (Aeronautica) con 73,62.

STAFFETTE - Studentesca Milardi Rieti al maschile con il 40.26 di Leonardo Pratali, Damiano Dentato, Jacopo Capasso, Junior Tardioli, su Osa Saronno (40.39) e Atletica Biotekna (40.66). Al femminile, affermazione per l’Atletica Brescia 1950 (45.35) grazie alle frazioni di Anna Marta Carnero, Gaia Pedreschi, Anna Maccagnola, Gloria Hooper: il quartetto lombardo precede le promesse dell’Assindustria Sport (46.53) e le junior della Studentesca Milardi Rieti (46.77).

BATTERIE - Prime indicazioni dalle batterie dei 400 metri: al femminile, Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano, 53.07) e Anna Polinari (Carabinieri, 53.25) confermano che nella finale di domani sarà lotta fino all’ultimo centimetro; al maschile, Vladimir Aceti (Fiamme Gialle, 46.68) e Brayan Lopez (Fiamme Azzurre, 46.78) più impegnati del primatista italiano Edoardo Scotti (Carabinieri) che parte da un comodo 47.01. Nel primo round dei 400 ostacoli, nessun problema per Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle), avanti con 51.47. Primi posti nelle altre batterie per Vittorio Ghedina (Atl. Meneghina, 50.72) e José Bencosme (Avis Barletta, 51.41). Al femminile, pieno controllo per la campionessa mondiale universitaria Alice Muraro (Aeronautica) miglior crono con 57.33. Negli 800, primo turno, migliori tempi per Giovanni Lazzaro (Aeronautica, 1:48.28) e Marta Zenoni (Luiss, 2:04.22), tutto facile per Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre, 2:04.48).

DOMENICA 28 TITOLI IN PALIO - Giornata molto intensa, quella di domenica 3 agosto, agli Assoluti di Caorle. Si comincia alle 8.30 di mattina con la marcia nel centro cittadino: prima la gara maschile, con Francesco Fortunato (Fiamme Gialle), a seguire quella femminile (9.30) che assegna il trofeo intitolato ad Anna Rita Sidoti e che, notizia di oggi, vede la rinuncia a scopo precauzionale di Antonella Palmisano (Fiamme Gialle) per i problemi intestinali della scorsa notte e per non compromettere l’avvicinamento ai Mondiali di Tokyo. Al via Valentina Trapletti (Esercito). Nel pomeriggio, a partire dalle 17, si torna allo stadio Chiggiato per una ricchissima sessione serale, che avrà come protagonisti, quasi in contemporanea, tantissimi big dell’atletica italiana. Alto per il campione del mondo Gianmarco Tamberi (Fiamme Oro), per Matteo Sioli (Euroatletica 2002) e Stefano Sottile (Fiamme Azzurre), salto in lungo per il campione del mondo indoor Mattia Furlani (Fiamme Oro) e la campionessa europea indoor Larissa Iapichino (Fiamme Oro), 1500 per l’argento olimpico dei 10.000 Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) dopo i 5000 della prima giornata, getto del peso per l’argento mondiale e campione d’Europa Leonardo Fabbri (Aeronautica) con Zane Weir (Fiamme Gialle), altri ori europei come Lorenzo Simonelli (Esercito, 110hs) e Sara Fantini (Carabinieri, martello), l’oro olimpico della staffetta Fausto Desalu (Fiamme Gialle) favorito nei 200. Tra i più attesi anche Giada Carmassi (Esercito, 100hs) e Federico Riva (Fiamme Gialle, 1500).

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