Gioele Paladini (Montefusco Lecce)

I societari di prove mutiple giovanili

Grandi numeri anche nel fine settimana appena trascorso nel quale sono scesi in pista ragazzi e cadetti di ambedue i sessi nei Campionati di società regionali di Prove Multiple. La manifestazione, organizzata dal Comitato Regionale Fidal Puglia nel Campo Scuola “Bellavista” di Bari ha registrato la partecipazione di 424 atleti/gara e 20 società provenienti da tutta la Puglia (91 gli atleti in gara). Numericamente più consistente la partecipazione delle donne sia nella categoria Ragazze che in quella Cadette.

I VINCITORI: Nel Tetrathlon Ragazzi si è imposto Gioele Paladini (Montefusco Lecce) con 2.484 punti. Gioele conquistava il 2° posto nel giavellotto ed il 3° nel lungo, sui 60hs e sui 600mt. Nel Tetrathlon Ragazze vittoria per Alessandra Ricco (Atletica San Ferdinando) con 2.531 punti (1^ sui 60hs e nel giavellotto, 3^ nel lungo).

Nell’Esathlon Cadetti 1° posto per Flavio Albanese (Amico Cras Taranto) con 2.779 punti frutto di 4 secondi posti (100hs, lungo, giavellotto e alto ed il 3° sui 1.000mt). Nel Pentathlon Cadette vittoria di Angela Vamesu (Atletica San Ferdinando) con 2.826 punti (1^ sugli 80hs, 2^ nel lungo e 3^ sui 600mt).

SOCIETA’. Le classifiche di società Ragazzi vedevano il successo di CUS Bari tra gli uomini con 7.140 punti e Atletica Altamura tra le donne con 7.745 punti. Quelle della categoria Cadetti premiavano Amico Cras Taranto nel maschile con 8.483 punti e Unione Sportiva Foggia nel femminile con 10.597 punti.

BUZZACCHINO: “Oggi abbiamo raccolto il grande entusiasmo di tutti i partecipanti e si è avuta una buona partecipazione numerica nonostante i più forti specialisti fossero in gara a Parma con la rappresentativa regionale – il responsabile del settore multiple della Fidal Puglia, Franco Buzzacchino. L’auspicio è quello di poter avere un maggior numero di prove dedicate alle multiple in regione perché possa accrescere lo spessore tecnico di tutto il settore. Avere più gare in calendario sarebbe il giusto viatico per la crescita di tutto il movimento”.

Roberto Longo

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